Se Kari Martinez ha messo insieme la sua prima indagine sulle scelte nello stile di vita delle donne in AV, Jennifer Willard di WAVE l’ha ripresa cogliendone il potenziale; Il che non dovrebbe sorprendere nessuno. La quasi ubiquità di Jennifer nel settore stava a significare che lei sapeva che Kari stava lavorando su qualcosa di importante. Tanto che insieme hanno escogitato un piano per un’indagine, di gran lunga più ampia, che avrebbe sollevato il coperchio sulle donne nell’ AV.

Quindi, cosa ha colpito di più Jennifer delle intuizioni scoperte dai loro sforzi combinati?

Le donne nell’AV possono avere loro stesse un problema di diversità

“Una delle cose più sorprendenti per me è che le donne nella tecnologia hanno il loro problema di diversità. L’uomo bianco di mezza età può essere un cliché, ma siamo in gran parte donne bianche di mezza età a seguire le vendite. L’ottanta per cento che ha risposto si è identificato come bianco/caucasico. Le minoranze erano significativamente sottorappresentate in ogni razza/etnia. La seconda categoria di razza/etnia più alta era quella ispanica/latina che rappresentava solo il sei percento. È stato un po’uno shock”.

Molte donne identificano gli uomini come loro mentori

“Abbiamo questo preconcetto che le donne siano guidate da altre donne. La nostra ricerca mostra che semplicemente non è così. La metà ha affermato di non avere affatto un mentore, il che è di per sé un problema, e solo il 9% ha affermato che il loro unico mentore era una donna. Il profilo di mentore più importante al 28% era di sesso maschile e penso che possa essere influenzato dal fatto di essere un settore molto orientato ai servizi, collaborativo e naturalmente accogliente. Una grande vittoria per i gentiluomini del settore”.

Opportunità per le donne più anziane

“C’è una notevole mancanza di donne veterane nel settore: da qualche parte la pipeline che trasforma le nuove reclute in vecchie mani si sta interrompendo. Numericamente più donne sono state nell’AV per meno di quattro anni (29%) rispetto a quelle che ci sono rimaste per oltre venti (18%). Questo è un buon indicatore circa il fatto che più donne di tutte le età stanno incontrando il nostro settore, ma è anche un segno che non siamo abbastanza concentrati nel mantenere quelle che ne fanno parte”.

C’è una chiara richiesta di formazione tecnica e di leadership

“Le donne vogliono vedere più opportunità di crescita nella leadership e avanzamento di carriera, menzionando questi due argomenti più di ogni altro. Ma la formazione tecnica è arrivata al terzo posto, superiore a networking o diversity. Penso che quella mancanza possa essere una delle principali bandiere rosse del motivo per cui alcune donne non stanno andando oltre nella loro carriera in ruoli tecnici. Dobbiamo riconoscere che le donne sono tecnicamente capaci e ambiziose quanto gli uomini”.  

Non dappertutto è il Nord America o l’Europa

“Una cosa che abbiamo scoperto non proveniva dalle domande che abbiamo posto, ma dalle persone che hanno risposto. Non c’era nessuno dal Messico, dall’America latina o centrale. Questo indica che le donne non partecipano dal loro paese di origine anche se ne sono rappresentati i gruppi etnici. Potremmo pensare che tutti intraprendano lo stesso viaggio per l’uguaglianza in tutto il mondo, ma non è così. Penso che l’industria AV abbia bisogno di un ruolo di ambasciatore culturale per affrontare questo problema”.

Le donne vogliono restare nell’AV

“Una delle cose per me più importanti emersa da questo sondaggio è stata che le donne che sono qui vogliono essere qui e rimanerci. L’AV è la loro scelta e sono motivate ad avanzare e ad avere successo: ciò su cui l’industria deve lavorare è il modo in cui facilitiamo il loro sviluppo professionale in modo che accada”.  

Lo studio completo Women + Girls nell’AV può essere scaricato qui e potete leggere ulteriori informazioni su Kari Martinez in questa edizione di Avenue.

Link al sondaggio https://www.thekarimartinez.com/girls-women-lifestyle-survey