Su pareti dimenticate, in angoli dimenticati delle nostre città li potete ancora vedere, gli annunci pubblicitari dipinti a mano che una volta erano il motore del mondo commerciale. Queste insegne hanno costruito molti dei brand che riconosciamo tuttora – inclusi Coca-Cola e Renault. Ora sbiadite, queste ‘Insegne Fantasma’ ci ricordano che l’Advertising Outdoor ha ed avrà sempre un’enorme importanza culturale.

Parte del tessuto della città
Esse ci ricordano inoltre che, così come i tempi cambiano, cambiano anche le città. Le stampe litografiche di grande formato stavano a significare che i poster di carta avevano preso il posto dei singoli disegnatori, i siti per i poster da 48 fogli avevano iniziato ad essere disposti lungo le nuove strade, così come oggi il digital signage DOOH andrà a sostituire i poster statici lungo le vie.

Potete notare con quanta difficoltà gli scrittori originali si sono spinti ai limiti della loro arte. Ci sono rappresentazioni trompe-l’oeil di pacchetti di chewing gum, caratteri finemente battuti e colori scelti con cura. Non sono imposti al paesaggio, ma sono parte di esso.

Vale la pena ricordare come il DOOH diventi sempre più onnipresente e che se esso vuole essere veramente accettato e portare ad un’efficace trasmissione dei messaggi, deve anche operare a favore della città, non contro di essa. La tentazione potrebbe essere quella di rendere i contenuti DOOH più luminosi e più audaci in un’equivoca corsa agli armamenti ‘pixellati’, ma che porterebbe decisamente a fraintendere la natura della pubblicità esterna e il suo funzionamento.

La qualità delle immagini DOOH è importante per i brand
La DOOH è parte del processo di costruzione di un brand, che è lento e sottile. Non ci si può fare degli amici urlandogli addosso e ogni brand desidera essere amico del consumatore.

Ecco perché le stesse tecniche e tecnologie che Christie ha imparato e sviluppato nel Cinema, negli Eventi all’aperto e nella Proiezione sono applicabili al DOOH. I display DOOH e il loro contenuto non possono essere soltanto potenza di pixel e luminosità abbagliante. Dovrebbero essere immagini di elevata qualità e messaggi che i consumatori gradiscono visualizzare. Perché quelle sono le immagini che ricordano ed agiscono di conseguenza; immagini che realizzano i brand. Ciò significa inevitabilmente schermi che hanno ampie gamme colori e bordi quasi invisibili, come i MicroTiles, passi pixel stretti e ampi angoli di visualizzazione, come gli schermi piatti LCD a LED Christie Serie Velvet e gli schermi piatti LCD Christie.

Le migliori agenzie pubblicitarie là fuori lo sanno, sanno che il loro lavoro, le loro immagini e parole scelte con cura, le strategie di dati complessi e le campagne contestuali fallirebbero nei loro obiettivi se venissero mostrate su display progettati solo per ‘urlare’ e mai per convincere.

Questo è il motivo per cui c’è tutto questo impegno nel progettare l’aspetto ‘accessorio’ del display e nel renderlo armonico con l’ambiente urbano e quello dei negozi, perchè la lunga esperienza ha insegnato agli esperti dell’advertising outdoor che questo approccio è il più fruttuoso.

Parte della cultura
Il settore sta già pienamente esplorando le possibilità del DOOH. Gli annunci statici ‘lineari’ mostrati in loop vengono sostituiti da contenuti più dinamici e sofisticati, le campagne integrate stanno sostituendo i semplici ‘manifesti illuminati, la combinazione tra smartphone Bluetooth e schermi smart DOOH sta conducendo verso messaggi mirati e personalizzati.

Si tratta di un mondo emozionante, le possibilità sono enormi, ma c’è il pericolo che nel guardare al futuro l’industria possa dimenticare una delle più preziose lezioni del passato – se la pubblicità non diventa parte della cultura, della vita e dei paesaggi del consumatore essa fallirà. Potete gridare il vostro messaggio da bordo campo più forte che potete, ma i messaggi intelligenti, indirizzati in modo intelligente utilizzando schermi progettati per questo scopo avranno sempre l’ultima parola.